INTERVISTA ALL’AUTRICE
✍️ Quando hai iniziato a scrivere?
Ho iniziato sin da bambina: a 6 anni scrissi una breve poesia, a cui ne seguirono molte altre. Intorno ai 10 anni lessi il diario di Anna Frank e iniziai a scrivere il mio diario segreto come fosse un romanzo che un giorno qualcuno avrebbe letto e pubblicato. Per fortuna, la mia vita non era così drammatica.
🧠 Quando scrivi, hai tutta la storia in mente o la elabori strada facendo?
Ho un’idea generale della trama e del finale, ma mentre scrivo lascio che i personaggi “prendano vita” e mi raccontino la loro storia. Lo sviluppo degli eventi è spesso molto diverso da come l’avevo immaginato inizialmente.
📚 Preferisci libri stampati, audiolibri o ebook?
Amo i libri stampati: li compro e li custodisco come beni preziosi. Ma vivendo all’estero, e prediligendo la lettura in italiano, mi sono abituata agli ebook, più facili da reperire nella mia lingua e ottimi quando leggo la sera. Di recente, ho anche iniziato a sfruttare il tragitto casa/lavoro per ascoltare audiolibri in auto. Comunque, cerco sempre di reperire anche il cartaceo per la mia libreria.
✨ Quale libro avresti voluto scrivere tu?
Rebecca di Daphne Du Maurier. L’ho letto a 15 anni, era di mia madre, e mi ha fatto innamorare del genere thriller psicologico.
⏳ Quanto tempo ti è servito per scriverlo?
Due anni per pensarci, un mese esatto per scrivere la prima stesura e diversi mesi per le varie revisioni, correzioni di bozza e la pubblicazione.
⚠️ La parte più difficile da scrivere?
Non vorrei spoilerare troppo, ma ci sono alcune scene in cui la mia protagonista è chiusa in una cantina legata mani e piedi… ho fatto un po’ di “esercizi pratici” per descrivere al meglio i suoi movimenti! Inoltre il capitolo “lettera di una madre”: scriverlo mi ha coinvolta emotivamente e ammetto di aver versato qualche lacrimuccia.
🗺️ Perché hai scelto questa ambientazione per il tuo libro?
Sono luoghi legati alla mia infanzia che ho scelto per motivi affettivi e personali. La “special edition” con copertina rigida del libro, realizzata in collaborazione con la Pro Loco del paese in cui è ambientata la storia, racconterà proprio questo e includerà contenuti extra con foto e dettagli dei luoghi e degli altri elementi che hanno ispirato la storia.
📝 Progetti futuri?
Tanti, troppi… sto lavorando a nuovo romanzo, sempre un thriller psicologico, che questa volta sarà ambientato in quella che ormai considero la mia seconda casa: Denver in Colorado. Inoltre ho in progetto una serie di racconti per bambini e un libro per insegnare l’italiano creato appositamente per i miei studenti di lingua inglese.